Ibanez Jem RB

Questa volta trattiamo una delle chitarre a me più care in quanto si tratta di una IBANEZ JEM RB. La si può quasi definire una chitarra “Vintage” in quanto ha sulle spalle 17 anni che si sentono tutti! Oltre al fatto di essere piuttosto rara ha una colorazione “Natural” che la rende (a mio avviso) ancora più Vintage in quanto una volta non c’erano tutti i colori e le finiture attuali che rendono le chitarre stupefacenti esclusivamente per un fattore estetico che per la qualità costruttiva reale.

Questa chitarra fà parte degli anni in cui l’Ibanez  “lavorava bene”, curando di più il fattore costruttivo e di scelta dei legni piuttosto che il risultato estetico finale con chitarre che sembrano fatte di cartone…. Veniamo all’intervento risanatorio!

La chitarra in origine montava degli Humbuckers DiMarzio PAF PRO di colore ROSA giusto per dare un pugno negli occhi di chi osava guardarla pensando che si trattasse di una chitarra “SERIA” visto la finitura del corpo….

Quando l’ho comprata ne era già sprovvista (per fortuna…) e montava dei Seymour Duncan. La nuova configurazione che ha preso il posto dei Duncan è così composta : 2 Humbuckers DiMarzio TONE ZONE di color CREMA (per stare in tema con lo stile vintage) e un Single-coil DiMarzio Virtual Vintage Pro sempre di color CREMA.

Nell’impianto elettrico era montato un selettore VLX-53 (probabilmente l’originale) ma essendo molto “plasticone” nel senso che tutta la carcassa esterna del selettore è in plastica dando l’idea di un componente fragile e di medio-bassa qualità è stato sostituito con un moderno VLX91 che è secondo il mio punto di vista il più bel selettore che abbiano mai fatto, sia dal punto di vista costruttivo essendo molto robusto e in lamiera stampata e sia dal punto di vista versatilità infatti ci si possono fare moltissime combinazioni.

I potenziometri dopo una bella revisionata sono rimasti i suoi originali, mentre il condensatore è stato sostituito con un pastiglione ceramico sempre per rimanere in ambito Vintage. Ovviamente tutti i collegamenti sono stati rifatti con cavi professionali e coperti con guaina isolante. Per finire il vano elettrico nel corpo della chitarra, come di consueto nei miei interventi, è stato totalmente schermato e isolato per offrire la massima silenziosità e protezione da interferenze elettrostatiche e di massa.

Che dire…. La chitarra suona praticamente anche senza essere collegata grazie alla qualità costruttiva e alla sua modesta età, però, una volta collegata a un bell’amplificatore sprigiona tutta la sua potenza e qualità. Una pulizia del suono spettacolare accompagnata da una potenza e un attacco incredibili.

Non ci sono ne fruscii ne interferenze di alcun genere. In ogni caso la timbrica del legno e della struttura della chitarra risaltano anche usando le distorsioni più potenti.

MAGARI LE COSTRUISSERO ANCORA COSI’!!!!

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