Fender Precision Bass ’58 – Roberto Drovandi (STADIO)

Ciao a tutti, questo basso è un Fender Precision Bass Vintage series riedizione ’58, facente parte della collezione di Roberto Drovandi. Si tratta di uno dei bassi più usati in ambito Live fino a qualche anno fà, ed è comunque quello che è rimasto più tempo “fuori casa” in quanto era quello che serviva al suo backliner Antonello in fase di primo setting audio in allestimento palco e per testare i collegamenti e, creare un minimo di regolazione base prima del sound-check ufficiale. Dopo tanti anni di utilizzo e “stallo” fuori sede ne è uscito un pò malconcio, la finitura bianca trasparente era ingiallita, a causa di una custodia nella quale l’imbottitura è marcita il corpo aveva preso colorazioni violacee in alcuni punti. I tasti erano completamente ossidati, il ponte pure e le viti di regolazione arrugginite. Anche i poli dei pickups erano completamente ricoperti da ruggine, il che faceva pensare che sotto le cover degli stessi la situazione non fosse delle più rosee……. Infatti tutta la parte superiore del gruppo bobine era gonfia probabilmente a causa dell’umidità assorbita dalle basette di cartone che bloccano i magneti. Con una bella pulizia è rientrato tutto alla normalità. Anche il potenziometro del volume e la femmina jack non erano messi meglio. Sono stati sostituiti con un nuovo potenziometro CTS e una femmina Jack Switchcraft. Una bella pulita al corpo con pasta lucidante ha eliminato l’ingiallimento e le macchie viola ridonando il suo bianco candido originale. Purtroppo essendo verniciato a nitro, ed essendo la vernice nitro molto porosa, in alcuni punti è rimasta sotto forma di piccolissimi puntini un pò di sporcizia regalata dalla gommapiuma marcia della custodia. Più di così non si può fare perchè asportando vernice, ed essendo uno strato sottilissimo, si rischia di arrivare al legno….. In ogni caso è tornato splendente. Il ponte è stato smontato pezzo per pezzo, lavato e lubrificato. Nel manico sono stati lucidati i tasti e lisciato il profilo posteriore che era diventato “gommoso” al tatto e poco scorrevole. Una bella imbevuta di olio rosso giusto per nutrire il legno che si è rivelato piuttosto assetato….. ha terminato il “ripristino” dello strumento. Se vedete nelle foto le corde con qualche traccia di ruggine è perchè il montaggio corde spesso è una operazione che ognuno fà a modo proprio con accortezze o tecniche personali, in questo caso è una operazione che lascio fare a Roberto alla riconsegna dello strumento.

Dopo essermelo “spupazzato” a dovere devo dire che è veramente un gran bel basso !!!!! 😉

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