Maxxas – a division of Ibanez – Il PATTA

Ciao a tutti, sono veramente contento di aver potuto mettere le mani su questo pezzo raro, a me totalmente sconosciuto. Devo ringraziare il proprietario dello strumento, Andrea  Pattacini “Il Patta”, esperto conoscitore e collezionista in ambito Ibanez e conosciuto da tutti nel Unofficial Italian Ibanez Maniacs & Collectors Club, che molto gentilmente me lo ha affidato per un cablaggio full, compresa schermatura totale dell’intero vano elettrico. Ringrazio anche Migi che ha fatto da tramite per consegnarmi questa meraviglia fornendomi anche degli stupendi scatti fotografici ala chitarra e che metterò in galleria a fine articolo.

Questa chitarra a me sconosciuta, ha fatto subito un gran bell’effetto appena vista….. I motivi sono due, il primo è che ha un profilo del corpo molto simile alla mia JS, e che trovo tra i più comodi in assoluto grazie alle sue curve e rotondità.  Il secondo motivo è questa colorazione Candy Apple Red sfumata che le dona dei riflessi incredibili. Non conoscendo lo strumento mi sono fatto dare due dritte da Migi il quale mi ha spiegato che la Maxxas è stato il progetto di una linea di altissimo livello che doveva distinguersi dal marchio Ibanez proprio per le differenze qualitative e uniche che la contraddistinguono. Una cosa tra le tante è che il corpo di questa chitarra è provvisto di camere tonali, il che, oltre a una gran leggerezza, le fornisce una risonanza paurosa anche senza amplificarla. Manico comodissimo, tastiera veloce e scorrevole, insomma una chitarra stratosferica…..

Le modifiche hanno interessato tutta la parte elettronica, la quale è stata completamente ricablata, dopo aver schermato l’intero vano elettrico. E’ stata ripristinata una configurazione di humbuckers Custom richiesta da Andrea, che funzionava però parzialmente a causa di un contatto di troppo sul selettore. Tutta la componentistica di qualità era già montata, potenziometri CTS, selettore OTAX e condensatore Orange Drop, e quindi ho solo provveduto a un riposizionamento cavi, sostituzione di quelli tra selettore, potenziometri e output jack con cavo di alta qualità e doppia schermatura.

Il risultato dell’intervento ha comportato un notevole miglioramento globale dello strumento a partire dall’ annientamento ronze, alla trasmissione del segnale che non si perde più per strada uscendo dal jack praticamente alla pari di come esce direttamente dagli humb. Andrea dopo averla provata, ha trovato un segnale in uscita globalmente maggiore e mi ha chiesto se per caso avessi avvicinato di più gli humb alle corde,  in realtà l’unica cosa che ha realmente cambiato di parecchio lo strumento da prima a dopo il lavoro è stato l’utilizzo di cavi di alta qualità in abbinamento a saldature realizzate con stazione Weller WX2, il che ha contribuito a mantenere invariate le proprietà del segnale senza nessuna perdita.

Chitarra favolosamente bella con un suono grandioso a dir poco 😉

error: Content is protected !!