Questa volta l’intervento è stato eseguito su una stupenda Epiphone Les Paul Classic.
Sinceramente pensavo che queste “copie” delle Gibson Les Paul prodotte dalla Epiphone fossero molto più scadenti di quanto invece ho potuto appurare. Considerando poi anche la differenza di prezzo che distingue Gibson da Epiphone avrei messo la mano sul fuoco che si trattasse solo di chitarrine…. A livello costruttivo si vede chiaramente che l’assemblaggio è meno curato rispetto alle Gibson, infatti ci sono piccole imperfezioni quà e là, e se si analizza attentamente lo strumento si notano.
La verniciatura è molto valida e non presenta problemi di colature nelle parti più “difficili” da verniciare (cosa assai frequente su molte sottomarche). Le meccaniche e ponte sono eccezzionali e di qualità molto elevata, le meccaniche sono le GROVER e il ponte è identico a quello Gibson. L’unica “pecca” se così si può chiamare, riguarda l’elettronica e gli Humbuckers che monta di serie questo modello. Si tratta come al solito di potenziometri scadenti, male assemblati, e collegati in maniera precaria…
Gli Humbuckers di serie, pur essendo degli Alnico Classic Magnets di origini USA (da quanto c’è scritto sull’adesivo sopra gli stessi) non sono assolutamente un gran che… Veniamo ora all’intervento che è stato eseguito su questa Epiphone, partendo dal presupposto che la si voleva far assomigliare alla Gibson di Slash sia esteticamente (per quanto possibile visto che resta comunque una Epiphone) e sia elettronicamente. A livello estetico è stato rimosso il battipenna ed è stato inserito il miniswitch tra i due potenziometri dei toni. Per quanto riguarda l’elettronica è stato rifatto completamente tutto l’impianto elettrico utilizzando cavi di maggior qualità degli originali e schermandoli nei punti di collegamento.
Sono stati sostituiti i condensatori con dei ceramici a pastiglia in stile molto Vintage e gli Humbuckers con dei SEYMOUR DUNCAN modelli DCJ al manico e DBJ al ponte, si tratta di due modelli Vintage ormai fuori produzione e difficilmente reperibili in quanto quelli che ho montato hanno 16 anni. Inoltre è stato aggiunto un Mini-Switch per splittare l’humbucker al ponte.
Quando dopo l’intervento l’ho attaccata all’ampli per provarla non credevo alle mie orecchie. E’ totalmente cambiata, migliorata in una maniera esagerata sotto ogni punto di vista. I suoni puliti sono caldissimi al manico e brillanti e cristallini al ponte, mentre nei distorti la netta sensazione che ho avuto è stata quella che forse non stavo suonando con questa Epiphone….
Forse mi ero sbagliato collegando un’altra chitarra…. No, a parte gli scherzi era proprio lei. Potentissima al ponte, una vera carica di rabbia che si esprime con una miriade di overtone e armoniche nel caso uno le cerchi, vengono praticamente naturali… Al manico invece è rimasto un suono molto Vintage, pieno, grosso, non pastoso e ben definito.
Demo eseguito con Epiphone Les Paul Classic
[audio: epiphone les paul classic.mp3]