Epiphone Les Paul Custom Vintage

Vi presento una chitarra con la “C” maiuscola, come ben sapete se avete letto le varie descrizioni delle chitarre presenti sul mio sito, avrete senzaltro capito che sono un accanito sostenitore del marchi Epiphone, facendo però attenzione a non far di tutta l’erba un fascio ovviamente….. E mi riferisco esclusivamente alle Epiphone Koreane pre 2005.

La produzione successiva ha perso tantissimo liuteristicamente parlando come la sorella maggiore…… Di queste Epiphone “vecchio stampo” ce ne sono parecchie che suonano veramente molto bene al punto da far fatica a distinguerle da una Gibson. Chiaramente ci sono alcune migliorie da apportare per rendere ancora migliore il marchio in questione in quanto il ponte ad esempio è piuttosto leggerino, poco stabile e poco preciso come mantenimento dell’intonazione, i pickups sono discreti ma non efficienti quanto dei Gibson originali….. Insomma, si può intervenire per migliorare ulteriormente lo strumento.

La chitarra in questione è una vera “chicca” in quanto si tratta di una delle prime Epiphone Custom, e ha la bellezza di quasi vent’anni sulla groppa. Il suono è spettacolare, caldo, pieno e corposo dove serve.  Una Epiphone che non ha nulla da invidiare al suono di una Gibson, e di prove con Gibson ne ho potute fare parecchie visto che ne ho per le mani quasi tutti i giorni.

Le migliorie che ho apportato sono state principalmente la sostituzione dell’intero ponte con un Gotoh, molto più massiccio e stabile dell’originale e con una regolazione dell’intonazione tramite sellette con una precisione senza pari rispetto ai ponti tradizionali.

Successivamente è stata livellata la tastiera, questo è uno degli inconvenienti in cui si può incappare acquistando una Epiphone, problema comunque da poco in quanto basta recarsi presso un buon liutaio e con una spesa contenuta (se il liutaio non è un ladro….) si risolve tranquillamente. Questo porta il vantaggio di poter avere una action anche molto bassa senza problemi di “friggitorie” tra corde e tasti sulla tastiera, cosa non da poco per chi come me predilige un action bassa.

Infine l’elettronica è quella che ha cambiato completamente il carattere e lo spirito di questa chitarra, infatti al posto degli humbucker originali anche se molto validi, ho installato dei vecchi PAF Gibson con 27 anni sulla groppa (pagati tra l’altro una sassata….. ma a oggi sono contentissimo della spesa seppur astronomica) che le hanno donato un suono mozzafiato, l’impressione che si ha sentendola suonare sui puliti è come se ogni singola nota che ne esce sia vellutata, è veramente difficile da spiegare a parole, bisognerebbe sentirla dal vivo con un bell’ampli valvolare per rendersi conto cosa offre attualmente questo strumento. I potenziometri sono stati sostituiti con dei CTS serie PRO-Vintage e i condensatori originali hanno lasciato il posto a dei Bumble Bee da 0.47 mf. Spesso mi diverto a farla provare a miei amici possessori di Gibson Les Paul e quando la provano rimangono tutti di stucco perchè non riescono a credere alle loro orecchie visto che spesso e volentieri si trovano Gibson con sonorità inferiori a questa fantastica Epiphone Les Paul Custom.

Rinnovo il mio appello a chi vorrebbe una Gibson Les Paul ma non ha la disponibilità economica per potersela comprare….. Non usate il paraocchi e guardate solo se sulla paletta c’è scritto Gibson…. Molte Epiphone usate, e con qualche annetto sulle spalle, possono togliervi le stesse soddisfazioni che vi darebbe una Gibson Les Paul e questa ne è un esempio lampante!

Ovviamente a patto che il vostro interesse principale non sia esclusivamente quello di avere la paletta marchiata Gibson piuttosto che una chitarra che suoni allo stesso modo e vi costi la metà se non meno……

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